Quando l’ascensore è in esercizio da svariati decenni, anche se è stato assoggettato a regolare manutenzione ordinaria, ed anche se sono stati eseguiti i lavori a suo tempo obbligatori di adeguamento, si pongono il più delle volte i seguenti problemi:
Efficienza e comfort del servizio: l’ascensore ormai può essere rumoroso, presentare sgradevoli vibrazioni, decelerazioni eccessive, essere ormai antiestetico…
Sicurezza: può presentare il tipico “gradino” di imprecisa livellazione al piano, causa di numerosi infortuni; qualora intervenga il paracadute, il suo effetto può essere di una fermata troppo brusca; può mancare il necessario combinatore vocale bidirezionale per ottenere l’intervento di emergenza 24 ore su 24 in caso di guasto.
Accessibilità: la tipologia e le dimensioni delle porte manuali sono inadeguate all’uso da parte di persone disabili in carrozzella, o con mobilità limitata.
Consumo energetico: rispetto alle tecnologie attuali, il consumo dell’impianto è eccessivo.
A fronte di queste problematiche è spesso opportuno prendere in considerazione la sostituzione completa (in accordo alle norme EN 81-21) o anche semicompleta dell’ascensore (nel secondo caso lasciando in opera le guide di cabina, ed applicando la serie di norme italiane UNI 10411.
La Koppel A.W. è specialista in questo tipo di interventi, occupandosi di tutto il lavoro, anche delle eventuali opere murarie accessorie (che se possibile vengono del resto evitate o ridotte al minimo), o lavori accessori di tipo elettrico, con interventi di tipo chiavi in mano.
In particolare, vengono installati ascensori con porte automatiche scorrevoli, dispositivi di sicurezza di ultima generazioni, livellazione precisa al piano con dolce decelerazione.
Naturalmente, viene installato il combinatore vocale bidirezionale che consente di accedere al servizio di emergenza 24 ore su 24, 265 giorni all’anno. L’illuminazione di cabina può essere di tipo a LED, con bassissimo consumo di energia.
L’azienda, all’interno di questo quadro, è in grado di installare nel vecchio vano la cabina di massime dimensioni possibile, con la massima apertura, o comunque quella utile perché l’ascensore possa essere accessibile anche a disabili, con la minore spesa possibile per il cliente. Sono possibili agevolazioni fiscali e pagamenti agevolati, anche con finanziamenti convenzionati con istituto bancario”.