Incremento della sicurezza degli ascensori esistenti (norma UNI-EN 81-80)

L’organismo competente alle verifiche periodiche all’ascensore, secondo il DPR 214/2010, può venire incaricato di una verifica straordinaria nella quale verrà eseguita una specifica analisi dei rischi che presenta l’ascensore, rispetto all’attuale stato dell’arte della sicurezza.
L’analisi è stata o verrà eseguita seguendo la norma UNI EN 81-80, che si articola in un massimo di 74 punti da controllare.

Il risultato della verifica dipende dall’anzianità dell’ascensore, dalle normative rispetto cui all’epoca è stato costruito e collaudato, dall’usura che ha subito, dagli eventuali lavori di modernizzazione volontaria che durante la vita dell’ascensore il proprietario ha voluto sinora fare.

Il risultato della verifica non è necessariamente il rifacimento completo dell’impianto, anzi si può dire che questa circostanza, coi suoi relativi costi elevati, si presenterà piuttosto raramente, e solo sugli ascensori più anziani (installati diciamo da più di 45 anni), dove non siano mai stati fatti adeguamenti rilevanti, o siano stati fatti in tempi remoti.


Adeguamenti da effettuare entro 5 anni dalla verifica straordinaria

  1. Precisione di livellamento e di fermata
  2. Dispositivi di protezione della porta di piano
  3. Adeguamento ascensori idraulici (secondo appendice NA UNI 81-80)
    1. Dispositivo di arresto nella fossa e nel locale delle pulegge
    2. Adeguata illuminazione del vano corsa
    3. Presenza del grembiule della cabina
    4. Ritorno automatico della cabina al livello di piano più basso quando si usa un sistema elettrico contro la deriva
    5. Presenza degli interruttori di extracorsa
    6. Sistema per le manovre d’emergenza per gli ascensori idraulici
    7. Saracinesca (ascensori idraulici)
    8. Dispositivo di bassa pressione del cilindro su ascensori idraulici ad azione indiretta
    9. Dispositivo di bassa pressione del cilindro sugli ascensori idraulici ad azione diretta dove il pistone non è collegato in maniera
      rigida alla cabina.
  4. Dispositivi di blocco della porta di piano
  5. Chiusura automatica porte di piano scorrevoli orizzontalmente
  6. Rapporto sicuro tra superficie e portata
  7. Presenza porta di cabina
  8. Dispositivo di comando di ispezione e di arresto sul tetto di cabina
  9. Dispositivo di allarme in cabina e per il recupero di persone intrappolate nel vano di corsa

PUNTI PRINCIPALI SU ASCENSORI RESIDENZIALI

Punto 1: Precisione di livellazione e fermata al piano La cabina deve fermarsi entro +/- 1 cm. dal pianerottolo, e livellare entro +/- 2 cm. Questo impedirà i numerosi incidenti che attualmente si verificano, specialmente su vecchi ascensori elettrici con motore ad un solo avvolgimento, soprattutto a persone anziane, che inciampano nello “scalino” che si crea in caso di cattiva livellazione tra cabina e pianerottolo.
Negli ascensori elettrici l’obiettivo verrà realizzato con la installazione di un inverter, che avrà anche il vantaggio di conferire alla marcia un comfort molto maggiore del preesistente, e consentirà inoltre un certo risparmio energetico.
Punto 3: Adeguamenti specifici degli ascensori idraulici Si tratta di un massimo di nove adeguamenti su questi impianti, quando davvero vecchi, che riguardano: il dispositivo di arresto in fossa, la illuminazione del vano di corsa, il grembiule della cabina, il ritorno automatico della cabina al piano estremo inferiore, gli interruttori di extracorsa, la manovra di emergenza della cabina, la saracinesca del circuito idraulico, e di dispositivi di bassa pressione. Riguarderanno però prevalentemente gli ascensori idraulici molto vecchi, che sono pochi.
Punto 4: Dispositivi di blocco delle porte di piano (serrature) Qualora prive di una certificazione, espressa dalla marcatura CE o “epsilon”, le serrature esistenti andranno sostituite con altre sicure e certificate.
Questo impedirebbe il verificarsi di gravi incidenti dovuti alla possibilità di apertura della porta di piano in assenza di cabina.
Punto 9: Dispositivo di allarme in cabina per il recupero di persone intrappolate Ogni cabina dovrà disporre di un combinatore vocale (telefonico) bidirezionale, tale che premendo il tasto di allarme l’occupante della cabina si metterà automaticamente in comunicazione col call center specializzato, che manderà il nostro tecnico per la liberazione della persona intrappolata. Il combinatore telefonico potrà essere collegato tramite tradizionale linea fissa, oppure tramite dispositivo GSM. Il sistema installato sarà conforme, per quanto applicabile, alla norma UNI EN 81-28.

Modernizzazione parziale

Gli ascensori sono soggetti, secondo il DPR 162/99 e seguenti anche a verifiche biennali da parte di Organismi competenti al controllo designati dai proprietari degli impianti, che rigorosamente devono essere indipendenti dagli ascensoristi.
Queste verifiche hanno lo scopo di mantenere le condizioni di sicurezza ad un livello non inferiore di quello valevole al tempo dell’installazione, ed in alcuni casi di aumentarlo allo stato dell’arte.
Pertanto, dopo le verifiche, vengono emessi dei verbali che possono contenere prescrizioni, le quali a loro volta comportano la necessità di eseguire lavori che più o meno propriamente possono essere definiti di modernizzazione.

Lavori di questo tipo, naturalmente, possono essere decisi autonomamente dal proprietario, dietro consiglio del manutentore o meno, per migliorare le condizioni di funzionalità degli impianti.
Tutti questi lavori devono essere eseguiti conformemente alla serie di norme UNI 10411, che garantiscono che la sicurezza venga migliorata o almeno mantenuta, anche con finanziamenti convenzionati con istituto bancario.