Assicurazioni

Ascensori con polizze di responsabilità civile

L’ascensore fa parte delle nostre abitudini e non facciamo neanche più caso alla sua esistenza, ma si tratta del mezzo di trasporto più utilizzato quotidianamente nel mondo. Non si tratta, però, di un mezzo pubblico: giuridicamente l’impianto ascensore è sotto la responsabilità del proprietario e/o dell’amministratore dello stabile, ma chiunque sia preposto
all’amministrazione dei uno stabile e/o ne curi le relative incombenze se ne assume la responsabilità. Quindi, ai fini della vigente normativa, deve intendersi amministratore, e quindi responsabile, non solo quella figura professionale regolamentata dalla legge, ma anche chi se ne occupa di fatto.
Detto questo, l’ascensore obbligatoriamente deve essere mantenuto da azienda e personale specializzato (DPR 214/2010), e il proprietario e/o amministratore incaricando il manutentore trasferisce una parte delle responsabilità e dei rischi a questo soggetto. Ciò naturalmente non esime la proprietà e/o l’amministrazione dello stabile a coprire adeguatamente il fabbricato ed i relativi impianti, ascensore compreso, con una polizza di responsabilità civile contro terzi (RCT). Il mancato rispetto, da parte del proprietario e/o dell’amministratore, delle norme dettate in tema di sicurezza degli impianti comuni lo espone a responsabilità di fronte sia ai condomini e sia a terzi che si trovino a subire danni in conseguenza della sua negligenza. Quindi è sua la responsabilità qualora non solo non affidi la manutenzione dell’ascensore a ditta specializzata, ma anche quando non controlli l’esecuzione in concreto delle verifiche da parte della ditta stessa. Va detto che anche il controllo dell’operato del manutentore deve essere effettuato da un organismo a ciò incaricato dal proprietario e/o amministratore, scelto tra un elenco di enti abilitati dal Ministero competente. Questo incarico a sua volta solleva la proprietà di una parte delle sue responsabilità. E’ opportuno poi che la ditta di manutenzione, come è la Koppel A.W., trasferisca i rischi derivanti dalla sua attività ad un soggetto terzo quale può essere una compagnia di assicurazione, il che comporta un investimento sia in termini di tempo che economico, e una sensibilità imprenditoriale perché la maggior parte delle coperture necessarie a garantire una giusta tutela all’azienda e la possibilità di un equo risarcimento al danneggiato sono purtroppo poco diffuse nel mercato assicurativo. Koppel A.W. si affida pertanto ad una compagnia specializzata. La polizza di responsabilità civile verso terzi viene solitamente richiesta agli assicuratori solo dietro un obbligo contrattuale con un committente, che in questo caso strettamente potrebbe non esserci, pertanto alcuni “risparmiano” nei massimali e nelle estensioni di garanzia rendendolo un prodotto standardizzato e non rispondente alle reali necessità. Koppel A.W. da tempo ha stipulato polizze di RCT/O complete, con dei massimali elevati, anche fino a 10.000.000 di € , che assicurino sia la sua operatività, sia l’operatività di tutti i soggetti che a vario titolo (progettisti, subappaltatori, direttori dei lavori, consulenti e soggetti controllori) fanno parte della filiera commerciale. La polizza di responsabilità civile verso Terzi e Operai è una copertura complessa, resa tale dalle numerose garanzie aggiuntive quali la Rc postuma, i danni da fermo dell’attività del cliente, la copertura degli errori di progetto, oltre ad una serie di aggiornamenti che seguono gli obblighi normativi, che solo se conosciuti, trattati ed inseriti differenziano la copertura RCT/O di Koppel A.W. da quella di altri concorrenti. Inoltre la ditta Koppel A.W. dimostra la sua serietà e attenzione al cliente stipulando, caso non comune nel settore, una copertura, la RC Prodotti, che si estende tutti i danni derivanti non da errori Koppel ma da errori di fornitura dei prodotti o parti del prodotto che l’azienda si limita ad assemblare, e dei quali non ne avrebbe una responsabilità diretta.